Lo spazio che Nada Malanima occupa nel panorama musicale italiano ha un valore inestimabile. Partita ancora minorenne dal palco dell’Ariston – era il 1969, e lei cantava “Ma che freddo fa” – si è ben presto smarcata dagli angusti dogmi della canzone italiana, tracciando una traiettoria più personale e autarchica che, se da un lato non chiudeva del tutto le porte ai Sanremo del caso (l’ultima apparizione è datata 2007, con il brano “Luna in piena”), d’altro canto con l’avvento del nuovo millennio si addentrava progressivamente nel mondo indipendente, coinvolgendo allo stesso tempo diversi musicisti più o meno affermati e pienamente appartenenti a quell’ambito (Zen Circus, Criminal Jokers e via dicendo).

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